Skip to main content

EVENTI

La formazione per l’agrivoltaico sostenibile: norme, progetti ed esperienze a confronto

Il 26 ottobre, AIAS in collaborazione con il Comune di Fidenza (Assessorato Sviluppo economico, ambiente, processi partecipativi, innovazione) ed ENEA ha organizzato un incontro di formazione, aperto a tutti i soggetti coinvolti nella progettazione, realizzazione, valutazione e gestione dei sistemi agrivoltaici. L’incontro è stato co-organizzato da SMEA, l’Alta Scuola di Management ed Economia Agro-alimentare dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Molti sono stati gli spunti interessanti emersi durante l’incontro davanti ad una platea numerosa e molto attenta; oltre 100 i partecipanti.  C’è ancora molto lavoro da fare, ma sono emerse anche indicazioni su tematiche “nuove” da affrontare per l’agrivoltaico sostenibile, come ad esempio la gestione e protezione dei dati ottenuti nelle fasi di monitoraggio. C’è bisogno di fare ricerca in “campo”, di selezionare e valutare le migliori colture nel rispetto sia della vocazionalità agricola dei nostri territori che sia in adattamento alle conseguenze dei cambiamenti climatici. C’è bisogno soprattutto di condividere conoscenza e di creare percorsi di formazione capaci di gestire la complessità dei sistemi agrivoltaici e di accompagnare la transizione energetica.

L’obiettivo della Commissione Formazione è quello di promuovere conoscenza e costruire percorsi di formazione modulari che si prestino a trasversalità e approfondimenti per gradi successivi, con un approccio transdisciplinare perché il sistema agrivoltaico è un sistema complesso, basato sull’integrazione sinergica di due distinti sistemi da indagare secondo tre diverse dimensioni: paesaggio, energia, e agricoltura. Un sistema agrivoltaico è, infatti, sostenibile se presenta caratteristiche prestazionali tali da garantire la sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

La formazione è un’esigenza cruciale per l’agrivoltaico sostenibile, che vede la sinergia tra due mondi distanti, quello energetico e quello agricolo, e la necessità di concepire nuove figure professionali capaci di operare nel “campo ibrido” dell’agrivoltaico. Inoltre, la formazione è cruciale per l’intero sistema agricolo che negli ultimi anni è investito da cambiamenti che richiedono innovazione. In questo contesto, l’agrivoltaico sostenibile si pone come un “integratore” in grado di mettere a sistema le innovazioni.

Foto gallery